La ‘Strada Erculea’ di Bonassola

Itinerario pedonale nella Riviera ligure di Levante nel comune di Bonassola (SP).

Alcuni studiosi sostengono che lungo la Riviera di Levante, oltre alla Via Aurelia, un secondo tracciato collegasse gli scali marittimi del frastagliato tratto di costa delle Cinque Terre fino a Sestri per poi proseguire, di nuovo congiunto alla strada principale, disegnata più nell’entroterra, verso il Ponente e la Gallia.

Bonassola (1)
Bonassola, l’inizio dell’itinerario

A Bonassola questo percorso è conosciuto da tanto tempo, tanto che gli è stato dato il nome di ‘Strada romana’. In realtà l’attribuzione popolare di ‘romano’ alle opere stradali non certifica nulla, semplicemente sta a indicare una cosa molto vecchia, secondo la pratica saggezza dei nostro antenati.

Reperti stradali rinvenuti alla Chiesarotta di Reggimonti, frazione di Bonassola, parlano addirittura di una strada pre-romana, forse la mitica Via Erculea percorsa dall’eroe greco dopo la spedizione per la cattura dei buoi di Gerione. La ricostruzione del presunto tracciato vede San Venerio, presso La Spezia, come limite orientale e, via via, le località di Biassa, Montenero, Volastra, S. Bernardino, Reggio, Soviore, Scernio, Montaretto come punti di passaggio per poi arrivare sulle alture di Framura e di Moneglia e scendere a Sestri Levante. E non si tratta di una via scomparsa, perché ancora oggi vari sentieri collegano tutte queste località. La strada di Bonassola è molto bella e, anche se non vi è certezza sulla sua origine, merita di essere percorsa per le splendide vedute sulla costa, per la ricca vegetazione e per i villaggi che incontra, tenacemente aggrappati al versante della montagna.

Costella
Costella

In pratica attraverseremo a mezza altezza sulla costa tutta l’insenatura di Bonassola, partendo dal capoluogo per salire a Montaretto, proseguire per Scernio e ridiscendere al punto di partenza. Bonassola si raggiunge facilmente in treno e la passeggiata può essere un gradevole modo di trascorrere una giornata di primavera prima di crogiolarsi al sole sulla spiaggia. Il borgo marinaro, sviluppatosi dopo il XV secolo, in periodo posteriore rispetto ai villaggi di monte, ha uno schema parallelo alla spiaggia, da cui è separata dal vecchio rilevato ferroviario. Dietro la facciata delle case spuntano, fra i palmizi, le mura del castello (sec. XVI) con la torretta dell’orologio. La semplicità della facciata della chiesa di S. Caterina, dietro la quale parte il nostro itinerario, tradisce la nobiltà dell’interno, la profusione di dorature, stucchi e marmi.

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La pendice di Montaretto

Dopo aver visitato Bonassola, la prima meta lungo il sentiero è Montaretto, un delizioso borghetto ligure di case strette sotto i cui archi passa l’unico vicolo. Verso metà percorso, un altro incontro felice; quello con la chiesa di S. Giorgio, in bella posizione panoramica, ultimata nella seconda metà del ‘500. Sopra di essa si staglia la Torre Ardoino che, con il castello del borgo, forniva la necessaria difesa dagli assalti pirateschi. La sella di Scernio, che guarda verso la baia di Levanto, è l’ultima fatica prima di tornare a Bonassola.

Bonassola.mapPunto di partenza e di arrivo: Bonassola (SP). Si raggiunge da Genova (83 km) con l’autostrada A12 (uscita Deiva Marina), quindi con un tratto di 15 km della provinciale diretta a Levanto. In treno con la linea Genova-La Spezia. Dislivello: 425 metri. Segnavia: tratti dei sentieri locali n. 1-3-4-5. Condizioni del percorso: senza difficolta, adatto ai bambini. Periodo consigliato: primavera, autunno.

Dove mangiare. A Montaretto, Trattoria Da Lorella, tel.0187.814006. Dove dormire. Villa Belvedere***, via Serra 15, tel. 0187.813622. Per saperne di più: G. Busco, Bonassola, Dini, La Spezia 2002. Info: Proloco di Bonassola, tel. 366 4226468).

Pubblicato su Bell’Italia nel maggio 2007 – ©Albano Marcarini, 2018

Bonassola
Il castello e le case di Bonassola

1 – Il sentiero parte dietro la chiesa di Bonassola e segue, per breve tratto, la sede della ex-ferrovia. Poi, a destra, sale una scalinata e arriva a una strada. Si piega a sinistra e, più avanti, la si lascia per rimontare, a destra, via Carpeneggio.

2 – Giunti alla sella che guarda verso la costa di Framura (a sin. si stacca il sentiero per il Salto della Lepre) si procede ancora per pochi passi per poi seguire a destra l’indicazione Montaretto.

3 – La salita, dopo aver toccato le case di Salice, si stempera dinanzi alla cappellina che annuncia Montaretto. A sinistra si accede al piccolo villaggio (via S. Rocco) per pranzare alla locale trattoria. Il nostro itinerario prosegue verso destra.

4 – Dopo la discesa in un vallone ombroso si arriva al ponticello sul torrente S. Giorgio e quindi, dopo pochi passi, al sagrato della chiesa omonima. Vale la pena fermarsi e ammirare il panorama sulla baia di Bonassola.

5 – Proseguendo lungo la costa della montagna si arriva sull’asfalto e si attraversa Costella. Si scende e al terzo tornante si lascia la rotabile per tornare sul sentiero, qui identificato come ‘strada romana’.

6 – Dopo un ponticello in pietra s’inizia di nuovo a salire. Qui il selciato rivela l’antica origine del percorso. Giunti in quota si procede verso l’ormai prossima sella di Scernio, aperta verso la costa di Levanto.

7 – Da Scernio, per la strada gradonata si scende facilmente a Bonassola senza usare la strada carrozzabile.

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