Itinerario a piedi o in mountain-bike lungo il corso finale dell’Esino nel comune di Falconara Marittima, Costiera Adriatica marchigiana.
Nell’urbanizzata fascia costiera adriatica sono ormai rari, e perciò ancor più gradevoli, gli scampoli di territorio lasciati alla naturalità. Uno di questi è la foce del Fiume Esino, poco a nord di Ancona. Un breve anello da coprire in bicicletta in un pomeriggio.
Durata: 1 ora e 30 minuti. Lunghezza: 13 km. Dislivello: insensibile. Condizioni del percorso: strade, sentieri campestri, pista ciclo-pedonale sterrata.
Partenza e arrivo: Fiumesino, frazione di Falconara Marittima, a 2 km dal capoluogo lungo la statale 16 Adriatica. Si parcheggia presso il Circolo Arci. Servizio Treno+Bici alla stazione di Falconara Marittima.
Dove mangiare: Il Moscardino, via del Fiume 3, Falconara, 093.7836685 (si trova a 2 km dalla partenza, deviando 100 metri dal percorso).
Info: Gruppo BICIPIU’ Chiaravalle c/o AVIS Chiaravalle, via Rinascita 7, Chiaravalle Z 071.94273 – info@bicipiu.it -www.bicipiu.it
A. La partenza è da incubo: alle spalle di una raffineria, in un villaggio – Fiumesino – da campo profughi. Poi, per fortuna, tutto cambia. Basta immettersi sulla stradella che risale la sponda destra del Fiume Esino. Subito dopo il Fosso della Liscia, a sinistra, c’è l’Arboreto didattico con centinaia di specie ben acclimatate e un laghetto popolato di anfibi.
B. Più avanti un’altra sorpresa: l’accesso all’Aula Verde, ovvero un sentiero natura di 600 metri (da percorrere a piedi) in un contesto di vegetazione ripariale fra i ruderi di vecchie opere di regimazione.
C. Dopo un’area di cava, si sale sull’argine e s’imbocca un bel sentiero battuto che, più avanti, si fa strada fra i canneti della sponda fluviale. Per lunghi tratti si procede in una ‘galleria vegetale’ che lascia, di tanto in tanto, begli scorci sul fiume con la sua larga fascia di vegetazione di ripa.
D. Sottopassata l’autostrada si avvicina il fiume. Nel suo letto si osservano aironi cinerini e garzette, specie qui ormai stanziali. L’Esino nasce dal M. Cafaggio, nei pressi di Matelica e, durante i suoi 90 km di percorso, scava la nota Gola della Rossa, presso Frasassi.
E. Si lascia il fiume al ponte di Chiaravalle entrando nel vicino abitato. Qui occorre visitare la locale Abbazia, risalente al 1126, dalla bella facciata in cotto, preceduta da un portico.
F. Si esce da Chiaravalle per il Viale della Manifattura. Subito dopo l’impianto industriale si scorge l’inizio della pista ciclabile dell’Esino. Si riavvicina il fiume: uno bello scorcio si gode dall’area di sosta con panchine.
G. Accostato il laghetto Sbacco si arriva fra le vecchie case di Rocca Priora. Prima di salire sul ponte della statale 16 (prudenza!) che ci riporterà con poche pedalate a Fiumesino, occorre osservare la splendida fortezza di Rocca Priora (nel disegno), circondata da un giardino. La si dice costruita nel 1194 dalla città di Jesi per fronteggiare le mire espansionistiche anconetane. Trasformata nel tempo, si presenta oggi come un pregevole esempio di architettura fortificata con cortine, ponte levatoio, torri, piombatoi.
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