Escursione a piedi o in mountain-bike nel Monferrato, nei comuni di Rivarone e S.Salvatore Monferrato fra Casale e Valenza.
Non ci sono documenti precisi, ma questa strada fra i boschi del Monferrato è tradizionalmente intitolata al grande Imperatore. Forse perchè, a poca distanza, nella piana di Marengo, si svolse nel 1800 una delle più celebri battaglie della sua Campagna d’Italia.
Escursione in mountain-bike con partenza da S. Salvatore Monferrato e arrivo a Rivarone. S. Salvatore si raggiunge in auto da Alessandra (12 km), seguendo la l’ex-statale 31. L’escursione si può effettuare anche a piedi ma occorre verificare gli orari delle autolinee per il ritorno: http://www.arfea.it
Distanza: 17.2 km – Tempo: 4 ore e 20 minuti (a piedi, senza le soste). Dislivello: 250 metri circa. Segnavia: bianco/rossi 607.
Dove mangiare: Osteria del vecchio asilo, via Contrada Grande 31, Rivarone, tel. 0131.976007.
Info: il percorso non è adeguatamente segnalato, ma è possibile scaricare una mappa dettagliata al sito http://www.provincia.alessandria.it/sentieri
1. L’escursione prende avvio da S.Salvatore Monferrato con il segnavia CAI 607. Per stradelle ci si inoltra in una bella e ondulata campagna con cascinali, campi, vigne.
2. Al santuario della Madonna del Pozzo si passa sull’asfalto e si continua lungo Via della Serra, un bel percorso panoramico di cresta che lascia a margine la frazione Frescondino.

3. Gradatamente la via si restringe e diventa un sentiero che sfila fra le siepi e le querce. Non perdete di vista il segnavia! Sulla destra si scorge, nella pianura, Alessandria.
4. In corrispondenza del Bric del Pero il sentiero risulta malagevole e infrascato ma, con cautela, praticabile. Più avanti si attraversa la statale Vigevanese e, dal sentiero, si torna su una serpeggiante stradina.

5. I ‘bric’ sono colline di forma tondeggiante tenute a vigneto o cinte dal bosco. Presso il Bric Montalbano, la visuale si apre sulla la Pianura Padana; si scorge la linea serpeggiante del Po e, lontano, l’arco delle Alpi.

6. Sul cammino si notano bei cascinali; le gazze si divertono e lanciano traiettorie fra un cespuglio e l’altro. Da un aguzzo monticello, sulla destra, svetta una torre: si chiama Montecastello.
7. Ora si procede in veloce discesa attraverso campi di grano. L’ultimo tratto del percorso giunge sulle sponde del Tanaro, fra i pioppeti, e si chiude al vecchio traghetto di Rivarone, sotto la scarpata che regge l’abitato.

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