ITINERARIO circolare a piedi nel comune di Castellania, in provincia di Alessandria.
Il Grande Airone è Fausto Coppi, il ʻcampionissimoʼ del ciclismo di tutti i tempi. Le sue terre sono fra i colli tortonesi, in provincia di Alessandria. Castellania è il paesino che lo ha visto nascere. Qui ci sono la casa-museo, il monumento dove il campione riposa con il fratello Serse, i ricordi ancora vivi negli anziani del posto. Tutto da vedere prima di intraprendere questa bella passeggiata di autunno fra i campi. Da fare però a piedi, non sui pedali!
Difficoltà: facile. Durata: 2 ore. Dislivello: 170 metri in salita. Partenza e arrivo: Castellania. Si raggiunge da Milano o da Genova con lʼautostrada A7 (uscita Tortona). Da Tortona si segue la statale 35 in direzione di Serravalle fino a Villalvernia. Qui si trovano le indicazioni per Castellania.

Coordinate GPS di partenza: 44°47ʼ58.1”N – 08°55ʼ50.6”E (Map Datum Eur 50). Condizioni del percorso: strade campestri sterrate; fangose in caso di piogge recenti; percorso non segnalato.
Dove mangiare: a Castellania, ristorante Il Grande Airone, tel.0131.837263.
Dove dormire: Agriturismo Le Valli Unite, Costa Vescovato (a 4 km), con produzioni biologiche, tel. 0131.838100.
Da sapere: la Casa-Museo di Fausto Coppi è aperta su richiesta (rivolgersi al ristorante).
Pubblicato su AIRONE. ©Albano Marcarini, 2016
Si parte da Castellania seguendo, dalle ultime case del paese, verso levante, uno stradello a fondo naturale, lungo la pendice della collina. Si alternano campi e boschi. Giunti presso un rudere – che i locali ricordano abitato da una vecchia eremita – si piega a sinistra e si sale la china del colle. Dinanzi si svela la vista sulla frazione S. Alosio e le soprastanti due torri (nel disegno).

Arrivati allʼingresso dellʼabitato si piega a destra per incontrare, più avanti, un crocicchio di strade sullʼorlo della collina. Sporgendosi si notano le profonde erosioni di queste coltri argillose.

Qui si piega a gomito e si percorre, in salita, il crinale fino a raggiungere le case più alte di S. Alosio. Si consiglia la breve deviazione per sentiero fino alle dirute torri medievali, usate come vedette. Splendido panorama fin sulla Pianura Padana.
Dopo S. Alosio si continua sulla linea di cresta (attenzione a seguire il sentiero che piega a destra presso le ultime case della frazione!) fino a raggiungere S. Biagio, isolata parrocchiale di Castellania.
Da S. Biagio si scende alla rotabile, la si attraversa e si chiude lʼanello attraversando i campi sotto il paese. Da qui si può considerare la forma concentrica dellʼabitato, di probabile derivazione medievale.
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