Itinerario in bici nell’Oltrepo Mantovano

L’Oltrepo Mantovano è solcato da decine di canali utilizzati da secoli per bonificare i terreni e renderli adatti all’agricoltura. I consorzi che si occupano della loro manutenzione stanno realizzando da qualche tempo una rete di piste ciclo-pedonali sulle strade arginali. Un bellissimo modo per apprezzare il paesaggio della Pianura Padana senza incorrere nei pericoli del traffico automobilistico.
Difficoltà: bassa. Distanza: 12.3 km. Dislivello: inesistente. Condizioni del percorso: pista ciclabile a fondo naturale; in estate, cappellino e rimedi contro gli insetti. Partenza e arrivo: Ponte sul Canale di bonifica mantovano-reggiano, lungo la strada provinciale Revere – Sermide (sponda destra Po), a 44 km da Mantova. Dove mangiare: a Revere, Il Tartufo, via G. Rossa 13, 0386.846166. Dove dormire: Agriturismo Arginino Piccolo, via Arginino 9, Ostiglia, 0386.31475. Indirizzi utili: Consorzio Bonifica Terre dei Gonzaga (si occupa della pista ciclabile e delle visite agli impianti), via Spagnolli 5, Mantova, 0376.222780.
Itinerario pubblicato su AIRONE, aprile 2006. Itinerario non aggiornato. ©Albano Marcarini 2016
La partenza è vicina al Po. Qui sorgono due monumentali impianti idrovori, realizzati nella prima metà del Novecento. I loro macchinari pompano l’acqua delle campagne e le riversano nel grande fiume. Il Po infatti scorre a un livello più alto rispetto a quello della campagna circostante. A volte però le idrovore compiono anche un lavoro inverso, cioè scaaricano le acque del Po quando queste minacciano di ingrossare.
L’anello ciclabile percorre gli argini di tre canali di bonifica: il Canale della Bonifica Reggiana Mantovana, il Canale della Bonifica di Revere, il Canale di Fossalta. I primi due alimentano le idrovore cui fatto cenno. Il percorso si avvia lungo il basso argine del Canale della Bonifica di Revere, fra aperte campagne.

Dopo il primo rettifilo, alla Chiavica della Vallazza si incontra il Canale di Fossalta. C’è un bacino, spesso coperto da piante acquatiche con anatre, gallinelle d’acqua, folaghe. A breve distanza (ma accessibile solo dalla strada che parte da Moglia) si trova un’area naturale recuperata con l’impianto di 700 specie arbustive e 100 arboree, tipiche della vegetazione ripariale padana.
Ora il nostro percorso prosegue lungo il Canale di Fossalta. Sulla sinistra si notano pioppeti industriali e anche una piccola zona umida con piantine di pepe d’acqua (nel disegno).
Raggiunta la strada asfaltata si piega a destra sovrappassando due canali. Subito dopo il secondo, si volge ancora a destra per ritornare sulla ciclabile. Ora si seguirà il Canale della Bonifica Reggiana Mantovana fino a chiudere l’anello. L’argine è alto e bordato da un filare di pioppi cipressini. Nei campi si scorgono le garzette, dal piumaggio bianco candido. Il canale scorre lentamente; lungo le scarpate, fra le erbe palustri, si nascondono altri uccelli acquatici e piccoli mammiferi. Grossi cascinali regolano l’intensa attività agricola: qui si coltivano cereali e il prelibato melone di Sermide
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