Itinerario a piedi nelle Cinqueterre, da Corniglia a Vernazza lungo costa, in provincia de La Spezia.
Le Cinqueterre sono battute da una fitta rete di sentieri, oggi usata in prevalenza dagli escursionisti ma, in passato, funzionale per i collegamenti fra i paesi rivieraschi che non conoscevano altro genere di strade. Questa passeggiata da Corniglia a Vernazza unisce il piacere di costeggiare il mare e quello di avere sott’occhio, fra un lembo di macchia e l’altro, i segni del paesaggio elaborato dall’uomo.
Difficoltà: bassa. Lunghezza: 3.8 km. Durata: 2 ore. Dislivello: 235 m. Percorso: sentiero (segnavia 2). Partenza: Stazione Fs di Corniglia (linea Genova-La Spezia). Arrivo: Stazione Fs di Vernazza (linea Genova-La Spezia).
Dove mangiare: a Vernazza, al Castello, 0187.812296. Dove dormire: a Vernazza, Villa l’Eremo sul Mare, via Gerai, 339.2685617. Indirizzi utili: Consorzio turistico Cinqueterre, Loc. Loreto Parcheggio Multipiano – Monterosso al Mare, 0187.518.341, www.cinqueterre.it.
A – La stazione Fs di Corniglia è in riva al mare, il villaggio si erge in bella evidenza sulla punta rocciosa. Costeggiando la linea ferrata si giunge ai piedi della scalinata per Corniglia: 33 rampe. Salendo si lancia lo sguardo alla spiaggia e alle lontane case di Manarola.

B – Traversata la carrozzabile si avvicinano le prime case di Corniglia, strette attorno alla chiesa di S. Pietro, bell’edificio gotico della metà del XIV sec. Sono un avamposto del villaggio, disposto sul ciglio della rupe.
Usciti da Corniglia (segnavia 2) si procede in ambiente agricolo, fra vigne che si reggono su basse pergole. Il terreno coltivo contenuto nel muretto che cinge la ‘fascia’ è a un livello più basso, a protezione dai forti venti di libeccio.
C – Il sentiero supera con due ponticelli gli impluvi che separano la pendice di Costa Lunga. Gradatamente si passa dai coltivi e dagli uliveti alla macchia. È un tratto in salita, che permette una retrostante veduta su Corniglia, allungata sul suo promontorio. Dinanzi si apre uno scorcio sulla spiaggia di Guvano e sulle scogliere che ci dividono da Vernazza.

D – Prevo è il punto più elevato e anche l’unico abitato fra Corniglia e Vernazza. Poi l’itinerario si sdoppia con una variante bassa, più panoramica. Il percorso principale resta in quota ma predispone ormai per una lunga discesa su Vernazza. I due percorsi si riuniscono dopo lo sprone di Punta Palma. La cornice a mare è scaglionata da litorali sabbiosi, dagli scogli, da alte rupi e dalle punte che arrivano fino al lontano promontorio del Mesco.

E – Vernazza asseconda il tipo più comune di insediamento nelle Cinqueterre: un abitato posto allo sbocco di un corso d’acqua nel mare. Il suo porto era rifugio protetto perchè fortificato e fu incrementato intorno al Mille con la migrazione di parte degli abitanti di Pignone, nell’entroterra. La flotta vernazzina compì imprese contro i Saraceni, mentre sotto Genova il porto alloggiava le galere pronte a disputare il mare con i Pisani. La piazzetta a mare – la ‘ciazza’ – è il fulcro della vita locale, dove convergono i carrugi e si dispone il molo. La vicina chiesa di S. Margherita d’Antiochia (nel disegno) sembra un vascello accostato al molo, tanto sporge verso il mare. È antica, risale al 1318, ma non tanto quanto la cappella che la precedeva, più vecchia di almeno tre secoli. Fu ingrandita col tempo come accade per tutte le chiese nobili.
TI POTREBBE ANCHE PIACERE

Albano Marcarini, LA CICLABILE DELLA RIVIERA DI PONENTE, Ediz. 2, 32 pag., Alzani 2016,
La più bella e frequentata ciclabile della Liguria, da S.Lorenzo al Mare a Ospedaletti passando per Sanremo: un balcone sul mare sul tracciato della vecchia ferrovia litoranea. E, in più, gli altri tratti ciclabili della Riviera di Ponente a Varazze, Albisola, Cogoleto.
€4,50