Albano Marcarini

Nato a Milano diversi anni fa, costretto a vivere nel Terzo Millennio, Albano Marcarini è urbanista, cartografo, viaggiatore a piedi e in bicicletta. Appassionato compilatore di guide di viaggio, si è dedicato fin dalla più tenera età all’esplorazione geografica. Si narra che la sua visione del mondo, espressa in alcuni disegni infantili, sia stata prima zenitale e poi, solo dopo molto tempo, prospettica. A tre anni di età, dopo aver mandato a memoria l’indice dei nomi dell’Atlante Scolastico De Agostini, intraprende il suo primo viaggio alla ricerca delle sorgenti del Lambro Meridionale.

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Albano Marcarini

La sua adolescenza trascorre inseguendo progetti di città e paesaggi immaginari che trasferisce ingenuamente su fogli di quaderno a quadretti, oggi andati dispersi.

Pur non abbandonando la sua innata inclinazione – è dei primi anni 60 l’avvio della sua collezione di carte antiche – e a causa di una incipiente miopia si è in seguito dedicato allo studio delle città e dei paesaggi. Emulo di Luigi Vittorio Bertarelli, animatore del Touring Club Italiano, percorre ogni anno centinaia, talvolta migliaia, di chilometri alla scoperta di luoghi che nessuno ricorda. Le sue guide, corredate da disegni all’acquarello e dettagliate mappe a colori, sono il risultato di queste ricerche. È stato fondatore di Co.Mo.Do. (Confederazione per la mobilità dolce) e presidente dell’Inventario delle Vie di Comunicazione Storiche. È stato anche segretario generale, ma per diletto, dell’AVD (Associazione Viaggi desueti). Attualmente dirige il magazine Cycle! di cultura del ciclismo e della bicicletta.

I suoi libri, le sue guide corredate di mappe e acquarelli si possono acquistare sul sito www.guidedautore.it

28 risposte a "Albano Marcarini"

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  1. Buon giorno Signor Marcarinie,

    cerco urgentamente ´Suo libro “Wandern auf dem Sentiero Viandante”
    In Germania non posso trovare in tedesco, non c’e ancora. forse puoi aiutar mi e Lei
    ha eventualmente questo libro in tedesco per me e poi faccio un trasfermimento. In estate voglio caminare questo sentiero.
    Cordiali saluti
    Conni Renner

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    1. Buongiorno purtroppo il libro in lingua tedesca è esaurito. Le comunico però che fra 2 mesi uscirà la nuova edizione della guida, con il nuovo sentiero fino a Morbegno, in lingua italiana e inglese. Se mi comunica la sua mail le farò sapere quando

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  2. Buongiorno, vorrei sapere qual’è la salita che appare in foto nella pubblicità della collana dedicata alla bicicletta promossa dal Corriere della Sera / Gazzetta dello Sport.
    Grazie
    Marina

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  3. Leggo il suo volumetto su “La via delle Risorgive – Il Pinerolese in bicicletta” e le segnalo che mi ha molto meravigliato constatare che per il percorso Villafranca Piemonte- Cavour è consigliato quello meridionale alla strada regionale in luogo di quello settentrionale, che, passa per le frazioni di San Giovanni e di San Luca.
    Queste infatti sono le vecchie terre dei Savoia Acaja che, in uno ad un tragitto incantevole immerso nella natura, rende possibile la visita dei luoghi più antichi e bentenuti della zona, quali la cappella trecentesca di Missione (un vero gioiello con affreschi del ‘500) ed il castello medioevale di Marchierù (complesso edilizio incantevole, segnalato fra i “castelli da fiaba” anche all’estero, tuttora abitato dai discendenti dei primi feudatari)
    Ritengo che questa segnalazione ( basterà utilizzare internet per maggiori dettagli) possa contribuire a rendere più efficace e gradevole la sua guida.
    Sono a sua disposizione per quanto ritenuto utile
    Grazie

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  4. buongiorno, nel suo itinerario ” botestagno” ci sono due acquerelli, è possibile sapere chi è l’autore ed altre eventuali note su tali opere? GRAZIE

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      1. accidenti, complimenti sig. Marcarini, tanto di cappello. Le devo chiedere una cortesia Curo una nuova pagina facebook, CORTINA DIPINTA, dove pubblico dipinti di vario genere che raffigurano Cortina d’Ampezzo e i suoi dintorni. Le chiedo il permesso di pubblicare anche i suoi due acquerelli , citando l’autore chiaramente.
        In caso affermativo Le chiedo anche se avesse fatto ancora altri dipinti che riguardano cortina, se Le fa piacere potrei pubblicarli, ne sarei felice. GRAZIE

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  5. Gentile signor Marcarini, le scrivo per chiederle alcune informazioni sui sentieri da lei frequentati nella zona del lago Maggiore. Sto lavorando per un documentario naturalistico tedesco sul lago Maggiore, e sto cercando aree naturali dove portare la regista e dove sia possibile filmare animali selvatici, paesi abbandonati e angoli suggestivi (ho letto ora dell’orrido di Sant’Anna). Mi sarebbe prezioso qualche suo consiglio, contatto, oppure anche una guida per certi luoghi poco conosciuti. Io sarò in zona lago Maggiore nella seconda metà di agosto e vorrei, se fosse possibile, incontrarla. La ringrazio in anticipo per l’attenzione. Le faccio i miei complimenti per il blog molto ben scritto e ricchissimo di informazioni. Un cordiale saluto, Mauro Tonini

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    1. Gentile Signor Tonini la ringrazio per il contatto e mi complimento per il suo incarico. Ho letto con grande ritardo il suo messaggio poiché mi trovavo in viaggio e spero che abbia potuto supplire comunque alle sue necessità. Se posso aggiungere qualche spunto le aggiungo; Carmine Superiore, sopra Cannero; i villaggi della Val Cannobina (Calagno, Socraggio, Daila, Gurrone; l’anello a piedi Spoccia-Cheibi-Orasso con il Riale del Gridone; la salita al Monte Zeda lungo la ex-strada militare; il Sacro Monte di Ghiffa. Mi auguro che abbia il tempo utile e necessario per compiere queste escursioni in modo profittevole. Buon lavoro. AM

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      1. In risposta a Sig Tonini, e in aggiunta a quanto già indicato da Albano Marcarini, mi permetto segnalare sulla sponda “magra” ovverossia quella lombarda:
        – Valle Veddasca con Monteviasco, paesino raggiungibile solo a piedi
        – Rifugio Campiglio all’Alpe Pradecolo, sotto il monte Lema
        – salita all’Alpe Neggia, possibile sia dal versante lombardo che da quello svizzero

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  6. Buongiorno!
    Ho letto con piacere la storia relativa al passo del Po a Corte S.Andrea. Le volevo chiedere informazioni relativamente a quanto scritto per Ospedaletto Lodigianot enuto dall’ordine dei Gerolomini, e proprietario nel XVI sec. di gran parte delle terre che attraverseremo. I monaci erano tenuti in tale considerazione che «l’abate generale si chiamava Conte di Ospedaletto, usava mantelletta e mozzetta da prelato romano; aveva diritto a sei cavalli aggiogati alla sua vettura, libertà di avere fino a 40 frati nel monastero oltre a ospitare nobili milanesi caduti in disgrazia» (G.Agnelli).
    Non avendo il libro le chiedo gentilmente se sa che fra questi nobili ci fosse anche Francesco Filippo D’Este di San Martino in Rio sul quale sto facendo una ricerca storica. Grazie ! Teresa

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  7. Buonasera Covid permettendo è fattibile partecipare a qualche sua serata per pubblicizzare qualche suo libro e/o manuale sui sentieri?
    Abito in provincia di Como.
    In attesa di gentile riscontro,
    Cordiali saluti.

    Antonello Capelli

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    1. Buongiorno signor Capelli
      al momento, vista la situazione, non sono previsti incontri di presentazione ‘dal vivo’. Probabilmente sì quando la situazione lo consentirà. Su Facebook sarà informato degli incontri previsti in tempo utile per parteciparvi. Cordiali saluti.
      AM

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  8. Gentile signor Marcarini buongiorno.
    Sono un suo affezzionato lettore fin dai tempi della prima pubblicazione della guida sul Sentiero del Viandante del lontano 1996 edita da Clup Guide e prima ancora La Strada Priula del 1995 sempre di Clup Guide.
    Ho apprezzato molto la nuova versione del Sentiero del Viandante edita da Ediciclo ed a questo proposito le invio una proposta.
    Potrebbe essere molto interessante pubblicare una guida dettagliata e descrittiva como solo lei sa fare, relativa alla Via dei Terrazzamenti, un bellissimo percorso ciclo/pedonale recentemente creato e segnalato dal Distretto Culturale Valtellina che parte da Morbegno ed arriva fino a Tirano, percorrendo la solatia costadei vigneti.
    Potrebbe essere un bel completamento del suo già pregevole lavoro sul Viandante da Lecco a Morbegno.
    Il sassoè buttato… ci pensi.
    Grazie per la sua attenzione ed ancora complimenti
    Buona giornata
    Cattaneo Filippo – Mandello del Lario

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  9. Buonasera sig. Marcarini,

    stavo leggendo con piacere il Vostro ‘Atlante inutile del mondo’ sulla Valle di Lei, ma ad un certo punto ho trovato questa asserzione che Vi prego di correggere:

    ‘ La vallata appartiene al Comune di Piuro, perché fin dal 1462 i suoi alpigiani ne utilizzavano i pascoli…’

    Ci sono parecchi errori, in primo luogo la vallata appartiene alle famiglie discendenti degli antichi originari dei luoghi di Cercino, Dubino e Nuova Olonio, che vi praticavano la transumanza del bestiame da tempi immemorabili. Secondariamente a Piuro di alpigiani non ce ne sono mai stati, tanto meno dal 1462, al massimo ci sono stati produttori di birra e lavoratori della pietra ollare.

    La ringrazio con simpatia.

    Il Presidente
    SOC. VAL DI LEI
    valdilei.org

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